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SESSO E VOLENTIERI
Sia come sia, oggi mi tocca parlare di sesso. E perché no, se ne parlano tutti?
Allora, cominciamo. Per prima cosa per fare sesso occorre essere in due. Mi dite che non è vero, che un milione e mezzo di italiani ormai praticano l'autoerotismo, cioè fanno sesso con la televisione o col computer? Chissà cosa ne esce!
Ma continuiamo in questa analisi scientifica del problema.
Altra asserzione: per fare sesso occorre l'amore, sennò non tira. Vedo dai vostri sguardi straniti che neanche questo è vero. Milioni di italiani lo fanno con una donna che non è la propria donna. Invertendo le parti la stessa cosa vale per l'altro sesso, naturalmente. Il più delle volte si taglia con l'uno/a e s'imbastisce con l'altro/a. Inoltre, alla televisione si tengono tante lezioni sulle posizioni da tenere durante quella sorta di ginnastica, che chiamiamo ancora sesso; ci spiegano quali siano le pose più stimolanti e come si raggiunge il punto “G”. Vi sono perfino degli scienziati che hanno passato l'intera vita a cercarlo e sembra l'abbiano trovato. Purtroppo, quando ho tentato di conoscerlo anch'io, mi è stato consigliato di mettermi l'animo in pace, perché chi non l'ha già trovato, non lo troverà mai, perché il punto “G” è solo per pochi fortunati.
Cambiamo asserzione. Per fare l'amore occorrono un uomo e una donna. Falso anche questo. Come al solito sono un troglodita, il sesso non è bello se non è scambiarello e funziona se non ci si accontenta di un solo indirizzo, ma servono più vie, magari qualche vicolo aperto ed un'ampia piazza, di letto naturalmente.
Se poi non trovate ancora giovamento, provate col tradimento terapeutico. Non sapete cos'è la formula clinica dell'amore? Evvia! vuol dire che non seguite certe trasmissioni pomeridiane, buone tra l'altro a conciliarci il sonno. Il tradimento terapeutico è il sesso fatto con una terza persona per rinvigorire l'amore di coppia. E' un vero regalo fatto al proprio amore. Più lo si tradisce, più lo si ama.
Penso a quanto eravamo scemi nelle lotte del Sessantotto. Gridavamo “Sesso libero e pillola a volontà”. E quelle cretine delle nostre compagne gridavano le stesse cose, però non ce la davano mai. Oggi, invece, tutte la danno spesso e volentieri. Anzi sesso e volentieri.
Certo che con tante ricchezze da vero Eden, che sono le nostre società opulente, nelle quali si può cogliere ogni frutto dall'albero senza paura del castigo divino, mi viene una certa tristezza quando penso alle povere donne dei paesi islamici, veri fantasmi senza colori, che coprono totalmente il loro corpo per non mostrarlo a nessuno. Da noi, invece, la carne non solo viene continuamente esposta in vetrina, ma la si dà, altrochè se la si dà, perfino a basso costo.
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