Non sono un trans e neanche li frequento. Non amo ragazzine minorenni, ma neanche le maggiorenni. Non uso andare a donne. Non bevo vino e non ho fatto uno sballo neanche in gioventù. Non fumo hashish né marijuana. Insomma non fumo. Non amo andare in pizzeria e neanche al ristorante e, quando mi capita di andarci, dico chi me lo ha fatto fare. Non amo raccomandare. Non ho raccomandato i miei figli a scuola e non sono mai stato raccomandato. Se sono andato in missione non ho gonfiato le parcelle con ricevute di alberghi non fruiti o lauti pranzi inconsunti. Non seguo la moda e se mi presentano un capo firmato mi viene l’orticaria. Non mi piacciono i reality e non vedo i polpettoni a puntate, fatti per durare. Non mi piacciono le trasmissioni d’intrattenimento e le veline quando ballano. Anche quando non ballano. Non ho amato il precedente “signor B” e provo disprezzo per quello attuale, seppure non lo invidio, anzi. Non sono di destra e non mi piace questa sinistra. Non mangio carne e spendo poco per i formaggi, spendo poco per i vestiti, spendo poco per i “vizi”, spendo poco per i profumi, spendo poco per il gioco, spendo poco per il bar, spendo poco per il calcio, spendo poco per la palestra, spendo poco per il ballo, spendo poco per l’estetica, spendo poco per gli svaghi. Spendo poco. Detesto mentire, detesto usare gli amici, detesto imbrogliare gli altri, detesto dire bugie e se qualche volta me ne capita una la si legge sul mio volto. Mi alzo per ultimo quando c’è un buffet e non sgomito per farmi spazio mentre gli altri sgomitano per ingozzarsi e portare a casa chili di roba. Mi manda in bestia l’uso delle mani nude per servirmi la mortadella o la pizza, anche dopo aver toccato i soldi o qualche altra cosa. Lascio a voi pensare cosa. Non bestemmio mai e guardo con sdegno chi usa la bestemmia nonostante la puzza d’incenso che si porta addosso. Mi alzo per dare un posto nel tram a chi sta in piedi e mi arrabbio moltissimo se qualcuno mi offre un posto. Quindi dico: ma io chi sono?