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MAMMA CHE CALDO!

Il sole picchia in testa e il caldo è insopportabile. Non parliamo poi dell’afa, già pronta a venire. La gente è tutta assiepata intorno alle fontane a cercare refrigerio, mentre la colonnina del mercurio sale fino a toccare i quaranta e passa gradi. Fate attenzione a non uscire di casa durante le ore di calura, perché potreste rimanere stecchiti; in particolare i bambini, non esponeteli al sole durante le ore centrali del giorno. Forse è ora di cambiare le vostre abitudini, fate la spesa di prima mattina, se vi riesce, oppure la sera. È una vera e propria guerra quella che stiamo combattendo e se non ci attrezziamo pagheremo tutti, ma in particolare gli anziani e coloro che soffrono di malattie respiratorie o cardiocircolatorie. Si calcola che dei 750 morti, previsti per le ondate di calura di luglio ed agosto, circa l’80 per cento saranno appartenenti a queste categorie.
Tutte così, le raccomandazioni delle tivù, per fare di noi un popolo allarmato, e a nulla serve ricordare ai giornalisti e a chi finanzia, con la pubblicità, i loro programmi, che finora solo tre o quattro città italiane si sono avvicinate ai quaranta gradi, pochissime sono quelle che hanno superato i 35 gradi e la maggioranza hanno un caldo che s’aggira tra i 27 e 34 gradi, esattamente come deve essere durante questi mesi d’estate. Ed allora perché? Non so se dirvelo. Ma sì, ve lo dico. Lo fanno per farvi correre a comprare i condizionatori d’aria. Lo so che per voi questo surgelatore di umani è anche uno status e ci tenete tanto, a costo di dimenticare che gli sbalzi termici procurano gravi malattie e sono la fortuna delle farmacie. Ma loro vogliono che corriate ad acquistare condizionatori credendo di salvare il vecchietto o la vecchietta di casa, gli asmatici e i cardiopatici, i bambini e la vostra stessa vita. Guai a voi se non lo fate!

 

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