Cara mia, ho dovuto prenotare un mese prima, per trovare posto al ristorante, per me e le mie amiche. E figurati se mi perdevo l’8 marzo di quest’anno, dopo tante conquiste. Quali conquiste? Ma, quest’anno è stato un vero vessillo piantato nel cuore della società degli uomini. Ti sembra niente la D’Addario? Una donna così coraggiosa non c’è in tutta la storia d’Italia. Ha fatto  l’incredibile. A parte ch’è bella, la sua scaltrezza la pone al di sopra di tutte le altre. Ha avuto l’ingegno di portarsi dietro un bel registratore e ha incartato l’uomo  considerato l’emblema di tutti i maschilisti d’Italia. Quando mai abbiamo espresso tanto potere! E, per festeggiare adeguatamente la giornata, abbiamo ingaggiato uno spogliarellista. Se ne valeva la pena? Se c’eri anche tu, avresti confessato che ne valeva la pena. Adelaide un altro poco se lo faceva lì sul posto, presa da libidine convulsiva. Se questo mi sembra bello? Perché, solo i maschi si possono permettere di vedere tette nude e contorni vari? Anche noi ci prendiamo i nostri spazi di libertà. Affrettati a svegliarti, mia cara, perché il mondo è cambiato. Se ne sono davvero convinta? Perché tu ancora pensi che l’otto marzo sia una giornata di lotta? Ma quale lotta? Siamo ormai nel governo ed abbiamo riempito ampi spazi del Parlamento con gioventù e bellezza, senza il bisogno di fare alcuna lotta. Che ti frega se le nostre parlamentari non capiscono una pigna di quello che fanno, compreso la ministra, come si chiama? Quella bellina. Ma hanno tutte dalla loro la bellezza e la bellezza è potere. Hai visto la Cinzia? Come, quale Cinzia? Quella che ha fatto cadere il sindaco di Bologna, ch’era suo amante. È  bastato che lei si sentisse trascurata da lui, il quale prima le dava soldi, svaghi ed una carriera brillante. Le hanno chiesto: ma quando ha capito che lui non l’amava più? Ha risposto: da quando mi ha sospeso il bancomat. Queste sono donne vere e sono tutte noi. Altro che giornata di lotta. Ma quale lotta?