Finalmente sono state sdoganate anche loro! Dopo lo “sdoganamento” del vecchio MSI ed aver ammesso nella nuova formazione, tutta panna e melassa, la corte di Bossi che non ha bisogno di carta igienica per pulirsi lo spurgo, ecco infine sdoganate le interpreti pure del mestiere più antico; le funzionarie dell’amore; le api regine pronte a dilettare i fuchi, senza partorire pupi; la delizia vivente; l’offerta di merce senza sconto; il ciuccio gentile; il lecca lecca degli adulti, l’emozione senza passione, la vertigine dolce, l’oddio oddio!, senza Dio.
Basta vedere le strade della nostra provincia, come del resto tutte le strade d’Italia. Le ragazze mostrano senza ipocrisia le proprie grazie, siedono tranquille alle comode poltroncine d’esposizione e guardano il traffico che arriva. E che traffico! Mi devi tanto. Quanto? Tanto. Ma non è tanto? No, è quanto. Va bene, tanto! E si entra nella macchina dell’amore, un circuito senza fine, l’estro d’argento che ti fa vedere le stelle non solo di sera, ma dall’alba al tramonto; tunfete e ritunfete, così ruota la giostra del capogiro che regala appagamento. E mica questo lavoro è reato, mica hanno qualcosa di richiedere le forze deputate al decoro delle pubbliche strade, anzi qualche volta anche loro gradiscono, perché no?, bagnare nel latte il proprio biscotto, come abbiamo visto. Le nostre strade sono diventate un’Amsterdam a cielo aperto. Una volta si pensava che il meretricio fosse reato, adesso è stato liberalizzato pure l’adescamento. La carne fresca va venduta liberamente sul mercato. Se no che liberismo è? All’inizio fu una parola dolce, suadente: “Escort”. Ma cos’è, un'autovettura? Una rivista? Una ruota di scorta? Ma no, chi non lo sa! Prima era un’accompagnatrice, adesso una prostituta di alto bordo.
Ma che davvero si poteva continuare con la restituzione ai luoghi d’origine di queste bellezze o con i Family day? Ma quella era pantomima, cortina di fumo per incantare il pupo. Ora c’è un modo più sottile per incantarlo ed è la parolina magica: escort. Vedete com’è suadente. E c’è una frotta di ragazzine pronte a sdoganarsi con questa parola. Se lo fa Lui, lo possiamo fare tutte. E via a riempire le strada, le più importanti che ci sono, dopo l’altissimo avallo raggiunto. Esse dicono: è un lavoro come un altro, anzi più di un altro, visto i soldi e i l’agio che ci fa guadagnare. Meglio il bunga bunga che il bang bang. Mettete dei fiori nei vostri cannoni.
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