Finalmente un bel record anche per noi. E mica siamo da meno alle altre regioni! È il segno del nostro benessere, la bontà della cucina regionale, con qualche ritocco di modernità.
Quando ero bambino c’era un ragazzo, conosciuto in tutta la città, di nome Pierino. Aveva cosce a rotoli e il corpo simile ad una mortadella con segni di spago. Era unico in tutta la città; mentre ora, tra tante porchette e porcellini pronti all’arrosto, passerebbe inosservato. Infatti da un’indagine ministeriale, realizzata su soggetti tra gli otto e i diciannove anni, la nostra regione è risultata molto più pingue della media nazionale, che si attesta sul 34 per cento, mentre i pugliesi in soprappeso o obesi raggiungono il 38,9 per cento. Ciò si deve ad una dieta piena di grassi animali, eccessivo consumo di bibite e pochissimo sport.
Perciò la scuola viene chiamata a fare la sua parte. Ma la fa la sua parte? Risulta che la quasi la totalità delle scuole considerate dall’indagine ha distributori automatici di alimenti e bevande zuccherate e di essi pochissimi mettono a disposizione frutta fresca o yogurt, mentre fanno grande esposizione di merendine e snack. Una vera tentazione per bambini e ragazzi, che già non hanno l’abitudine di consumare una colazione nutriente, magari a base di latte e carboidrati, e si rovinano il fegato con stuzzichini e panini imbottiti.
Le soluzioni ci sono per evitare il rischio di patologie cardiocircolatorie, degenerative e diabete: mangiare sano e svolgere attività fisica, a cominciare da un paio d’ore settimanali a scuola e attività ludiche o agonistiche nelle ore pomeridiane. Ma il guaio è che solo meno del 5 per cento delle madri e dei padri si rendono conto che i propri figli, sovrappeso o Pierini, mangino troppo e facciano poca attività fisica. Allora c’è una sola soluzione. Lasciamo che i figli giochino per strada per un intero anno sabbatico, e rimandiamo a scuola i loro genitori. Sono infatti questi ultimi che ne avrebbero più bisogno!
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