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LA PROFESSIONE PIŁ BELLA

 

 

Quando la baciai, ancora non avevo conosciuto lei, per quanto l’avessi spesso desiderata e vagheggiata. Ma sicuramente non avrei potuto immaginare che avremmo vissuto così intensamente e a lungo insieme. Con questo spirito e grande agitazione consegnai la busta appena baciata all’uomo delle poste, che mi squadrò con occhi interrogativi, non sapendo quali speranze affidavo al piccolo fascicolo ivi contenuto, pieno di sedi e trepidazioni.
Mi toccò un minuscolo paesino del subappennino dauno, aggrappato a una montagna dove per due anni m’avrebbero ogni mattina atteso gli occhi briosi degli alunni e il giallo splendente delle ginestre. Il primo giorno di scuola restai un po’ deluso nel trovare un bugigattolo entro cui erano stipate due sole file di banchi, per complessivi dodici alunni. E dovetti anche capire che non solo l’orario non era quello ordinario, per consentire ai ragazzi di governare gli animali prima del suono della campanella, ma perfino occorreva raccogliere l’intera classe per raggiungere la dotazione libraria di un solo alunno.
Ma come potevo arrabbiarmi in una classe così? Decisi di sedere direttamente sulla cattedra e dissi ai miei alunni di non preoccuparsi, giacché non mettevo note e mi appellavo solo al loro senso di responsabilità. Riguardo ai libri, che non avevano, decidemmo di dirigerci spesso alla biblioteca del comune per le ricerche; di costruire noi stessi un libro di storia e stilare cartelloni da appendere alle pareti. Poi, perché non continuassero a scrivere male in italiano, portavo gli alunni nel vicino bosco disseminato di ruscelli e violette o a visitare le coltivazioni di fragole; così quando relazionavano dei loro campi, dei mestieri dei vecchi e sui genitori, quasi tutti all’estero, non sbagliava nessuno.
Percorrevo ogni giorno duecentoquaranta chilometri con la mia Dyane, ma mi dispiacque molto quando lasciai i miei ragazzi ormai quattordicenni e mi feci accompagnare per gran parte del viaggio dal loro ricordo frammisto al profumo intenso delle ginestre.

 

 

 

 

 

 
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