Il nuovo governo Monti ha messo fuori gioco il peggior governo della storia repubblicana e la peggiore opposizione della storia d’Italia, collocando su posti di governo professionisti di altissimo livello. Così abbiamo ripreso a sperare. Infatti il Parlamento dei nominati ha reso un pessimo servizio alla nazione, avendo nel proprio seno non i migliori ma i più servili. Non per niente l’ex premier, rivolgendosi a chi lo ha lasciato, ha parlato di traditori ingrati avendo essi, per sua esclusiva decisione, ottenuto un seggio in Parlamento e benefit per tutta la vita. Del resto, a sinistra, i D’Alema ed i Bersani non gli sono stati da meno, imbottendo le poltrone parlamentari di funzionari di partito che, di fatto, non hanno mai avuto un lavoro né dimostrano di saperne fare alcuno. E non parliamo della moralità. I politici, per giustificare le loro malefatte, dicono che non sono né migliori né peggiori della società che rappresentano. In realtà noi ce li aspetteremmo migliori, giacché nelle loro mani poniamo gli interessi della nostra vita. È come se affidassimo ad un ladro la gestione dei nostri beni.
Monti ha detto che non chiederà solo sacrifici agli Italiani, ma si preoccuperà anche del futuro dei giovani. Quindi finalmente qualcuno pensa che i giovani siano una risorsa e vadano valorizzati per le loro qualità. (Brunetta diceva ai giovani diplomati o laureati: se avete voglia di lavorare, portatevi alle cinque del mattino ai mercati generali!). E poi le donne. Tre donne toste per altrettanti ministeri tosti. Anche il governo Berlusconi aveva delle donne. Ma in ministeri fasulli o senza portafoglio. La Gelmini, serviva i tagli che preparava Tremonti; la Carfagna sfilava con magnifici abiti; la Brambilla apparecchiava le feste del Capo; la Meloni non sapeva neanche perché ci fosse.
Il Ministero Monti non ha nulla da temere perché, con questi precedenti, comunque sia sarà un successo!
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